NAVIGAZIONE E TRASPORTI TERRESTRI

L’origine della parola “navigazione” fa immediatamente pensare al mare ed alle imbarcazioni, ma il concetto di trasferirsi da un posto all’altro nasce sul terreno e riguarda le tecniche utili a spostarsi con certezza da un luogo noto di partenza ad un luogo di arrivo non necessariamente conosciuto in anticipo, ma del quale si sa la posizione geografica sul terreno. Solo così è possibile individuare il percorso che dovrà essere effettuato per raggiungere tale destinazione, ed è possibile seguire effettivamente quel determinato percorso osservando il corretto svolgersi del paesaggio lungo il cammino.
Dalle strade consolari romane alle moderne autostrade: la civiltà si è mossa sulle strade e la rete cresce in proporzione ai bisogni dell’uomo, purché con l’attenzione ai tempi del benessere e della tutela ambientale. La navigazione, intesa come esigenza di potersi muovere da un luogo ad un altro, nasce quindi sulla terra dove l’uomo ha iniziato a muoversi. Oggigiorno nei trasporti terresti e sulla mobilità di persone e merci i termini di riferimento sono molteplici: trasporti su rotaia, mobilità su gomma, sistemi di propulsione alternativa a basso o addirittura nullo impatto ambientale, sistemi di navigazione terrestri cosiddetti intelligenti, autonomi.

Nell’ambito dei Trasporti terrestri è opportuno distinguere tra:
–     TRASPORTO STRADALE;
–     TRASPORTO FERROVIARIO.